Chi siamo
Scopri la nostra storia, missione e i valori che guidano il nostro impegno nel preservare e promuovere il canto lirico come patrimonio culturale universale
LA NOSTRA STORIA LA NOSTRA PASSIONE
Scopri chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando nella nostra missione di preservare e promuovere il canto lirico come patrimonio culturale universale
Il Comitato per la Salvaguardia del Canto Lirico Italiano si dedica con passione alla promozione e alla conservazione della pratica del canto lirico in Italia, un'espressione artistica di inestimabile valore. Fondato con l'obiettivo di sostenere questo patrimonio artistico, il CO.SA.CLI si impegna a monitorare, salvaguardare e mantenere viva tale pratica, sia rivolgendosi ad un pubblico sempre più ampio e diversificato, che tutelando allo stesso tempo le radici e le tradizioni che la rendono profondamente rappresentativa e radicata nella nostra cultura. Immaginiamo un mondo in cui la pratica del canto lirico, quale strumento di libera espressione artistica e di dialogo, sia un potente veicolo di pace.
Il nostro percorso parte da lontano, grazie alla passione di un piccolo gruppo di professionisti del settore nonché appassionati, che hanno intuito come l’arte del canto lirico non fosse semplicemente un’elevata espressione artistico-musicale bensí un vero e proprio patrimonio di saperi, pratiche, usi, tradizioni, storia, identità.
Supporto privato e istituzionale
Insieme ai nostri partner, stiamo portando il canto lirico nel futuro. Scopri le associazioni, fondazioni ed enti che ci sostengono e collaborano con noi in questa nobile missione culturale
La nostra missione di promuovere e preservare il canto lirico come espressione culturale vitale e come patrimonio immateriale non sarebbe possibile senza il sostegno e la collaborazione di numerose associazioni, fondazioni ed enti. Queste organizzazioni condividono la nostra passione e dedicazione all'arte lirica e sono fondamentali per il successo delle nostre iniziative. Grazie ai loro contributi, possiamo continuare a organizzare eventi di portata nazionale ed internazionale, sviluppare programmi educativi innovativi e sostenere giovani talenti nel campo del canto lirico. Il loro supporto non è solo finanziario ma include anche risorse umane, competenze tecniche e reti di contatti che arricchiscono il nostro lavoro e amplificano il nostro impatto.
Ogni partner ha un ruolo insostituibile nel nostro viaggio: dalle associazioni che rappresentano gli artisti lirici e promuovono la loro arte, alle fondazioni che investono nella conservazione delle tradizioni musicali e nel sostegno alle nuove generazioni, fino agli enti che facilitano le collaborazioni culturali internazionali. Insieme, formiamo una comunità dedicata alla celebrazione e al rinnovamento del canto lirico, assicurandoci che continui a essere una fonte di bellezza, ispirazione e comprensione interculturale. Con gratitudine, riconosciamo il loro impegno e la loro visione, che permettono al canto lirico di fiorire e di raggiungere pubblici sempre più ampi. È grazie a queste collaborazioni che possiamo guardare al futuro con ottimismo, pronti a portare avanti la nostra missione con rinnovato vigore e determinazione
Nel cammino verso il
riconoscimento UNESCO
Scopri il viaggio entusiasmante che ha portato il canto lirico italiano a essere celebrato come Patrimonio Immateriale dell'Umanità, un percorso di passione e dedizione che ha unito cultura, arte e comunità.
L’Iter istruttorio di candidatura è stato guidato e coordinato dalla dott. Elena Sinibaldi del Servizio II dell’Ufficio Unesco del Segretariato Generale del Ministero della Cultura grazie ad un lavoro meticoloso di documentazione e ricerca, svolto da un gruppo multidisciplinare di esperti (cantanti lirici, musicologi, storici, compositori, registi, foniatri).
L’accurata analisi dell’arte del canto lirico ha permesso di scoprire quanto fosse radicato nella storia culturale italiana e quanto fosse complessa e variegata la comunità di riferimento di questo bene che è la cellula immateriale originaria dell’opera lirica.
Il potenziale multidisciplinare delle espressioni connesse ha coinvolto ambiti assai eterogenei di studio quali, ad esempio: la linguistica, la drammaturgia, la letteratura, la comparatistica, l’antropologia, la sociologia, la storia delle civiltà, l’architettura, la filosofia, la storia dell'arte, l’architettura, l’intermedialità, la fisiologia, la medicina, la tecnologia,etc. Vedi INVENTARIO estratto MEPI
2011 - 2021
La storia della presentazione del dossier che ha portato l’Italia nel 2022 a candidare “L’Arte del Canto Lirico italiano” in inglese ≪The Practice of Opera Singing in Italy≫ a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità è innanzitutto la testimonianza di un percorso socioculturale unico ed aggregante: nel 2011, anno dell'avvio dei lavori, la comunità dei praticanti appariva non tanto divisa al suo interno quanto piuttosto non collegata. Mancava quella rete di connessioni generarsi solamente attraverso un processo di consapevolezza collettiva.
Proprio in quell’anno, la comunità dei cantanti lirici solisti si costituì in un’associazione denominata CPI (Cantori Professionisti d’Italia) al fine di riunire la categoria e permettere un confronto professionale su problematiche anche di carattere giuslavorista. Al primo posto nello scopo sociale di CPI, come da statuto, art.2, però si poteva leggere: “Difendere e diffondere il valore e la vitalità della musica e, più specificatamente, del teatro d’opera, quale eccellenza e patrimonio della cultura della Repubblica Italiana”. Fu proprio il dialogo interno a questo consesso quindi che accese la scintilla fondamentale ed originaria, scintilla che avrebbe dovuto percorrere una miccia lunga più di dieci anni prima di poter innescare un procedimento adeguato e sostenuto da una comunità molto più allargata. Dal 2013 iniziarono anche le interazioni con gli uffici ministeriali e con la CNIU (Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO), coordinate dal soprano Micaela Carosi che, insieme ad un gruppo di artisti visionari ed entusiasti, elaborò una prima pionieristica bozza di dossier intitolata “Opera Lirica Italiana, dalle origini a un percorso Europeo”, la quale nel 2014 non superò il vaglio nazionale. L’abbrivio però era stato ormai preso, non tanto e non solo da un punto di vista formale, bensì soprattutto in qualità di slancio collettivo direzionato verso un obiettivo comune, che risuonasse, seppur sulla base di argomentazioni e sensibilità diverse, condivisibile e riconoscibile anche a livello emotivo.
Negli anni che seguirono, l’auspicabilità dell’inserimento del canto lirico nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità emerse in diversi contesti con visibilità pubblica. Fu però ad opera dell’associazione Assolirica – nata da una costola di CPI, includente questa volta non solo i cantanti lirici solisti ma anche tutte le professionalità della lirica – se, a partire dal 2019, questo impulso si trasformò in un procedimento organizzato.
Grazie ad una stretta e coordinata collaborazione tra un gruppo di lavoro ed il Servizio II- Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura, si giunse con il soprano Rosanna Savoia, allora presidente di Assolirica, ad una lunga disamina del percorso e del Bene, in un ampio percorso di graduale coinvolgimento degli stakeholder appartenenti al variegato panorama di detentori e praticanti, a partire dall’ Anfols, Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche italiane, che avevano già iniziato ad operare in sinergia.
Ecco che l’iniziativa in questione può considerarsi davvero un caso inedito nel settore, soprattutto poiché ha veicolato un avvicinamento di categorie professionali talvolta definibili, dal punto di vista contrattuale, addirittura come controparti e che, in questo frangente, si sono invece trovate coese nel siglare un’alleanza, formalizzatasi agli inizi del 2022 con la costituzione del Comitato per la Salvaguardia dell’Arte del Canto Lirico Italiano.
2022 - 2023
Passaggi intermedi
Comitato Intergovernativo dell'UNESCO
Nel marzo del 2022 il Consiglio Direttori della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO approva il dossier di candidatura e lo propone al Comitato Intergovernativo dell'UNESCO per l'iscrizione alla Lista del Patrimonio Immateriale. Nel2022 Il Comitato Intergovernativo dell'UNESCO valuta il dossier di candidatura e formula alcune richieste di integrazione e approfondimento. Il Comitato per la Salvaguardia dell'Arte del Canto Lirico Italiano lavora per soddisfare le richieste del Comitato Intergovernativo e integrare il dossier di candidatura. Ottemperando a tali richieste, il Comitato concorda la riformulazione del nome del bene in “Pratica del Canto Lirico in Italia (The practice of opera singing in Italy). Il bene (elemento) rappresenta l’insieme di tutti i tratti immateriali, storico-artistici e performativi che lo compongono.
Dicembre 2023
Obiettivo raggiunto!
Il riconoscimento UNESCO
Il 6 dicembre del 2023, il Comitato Intergovernativo dell'UNESCO riconosce ufficialmente il "Canto Lirico Italiano" come Patrimonio Immateriale dell'Umanità.
Archivio Documentale
Esplora e scarica la documentazione del nostro progetto
La nostra sezione di documentazione offre un accesso immediato materiali dettagliati che illustrano le diverse fasi e faccette del nostro progetto di valorizzazione del canto lirico. Qui puoi trovare documenti PDF che coprono dalla ricerca iniziale e le proposte di progetto, ai rapporti finali e ai materiali utilizzati per la candidatura UNESCO.
Ciascun documento è stato accuratamente preparato per fornire insight dettagliati e trasparenza sul lavoro che svolgiamo. Questa risorsa è ideale per ricercatori, studenti, appassionati di musica e chiunque sia interessato a comprendere meglio le dinamiche e gli sforzi dietro il riconoscimento del canto lirico come patrimonio immateriale dell'umanità.
Ti invitiamo a esplorare liberamente questi documenti, disponibili per il download.
La nostra attività è attualmente rivolta a progettare una serie di iniziative di dialogo, confronto, monitoraggio, approfondimento sia di natura divulgativa sia educativa, con collaborazioni anche di respiro internazionale, puntando alla vasta comunità dei detentori e praticanti del bene e alle diverse espressioni culturali e patrimoni materiali ad esso aggregate. Il nostro obiettivo costante resterà quello di appoggiare, difendere, diffondere e vivificare questa mirabile forma artistica che dà voce al corpo e all’anima dell’uomo, stupefacente esempio della creatività umana.